Nel 2008 è finita l’era nella quale lavorare era sinonimo di guadagnare, dal secondo dopoguerra in avanti le dinamiche di crescita del PIL pro-capite, l’eccessivo intervento del sistema bancario e altri fattori hanno dato vita ad un periodo di prosperità mai visto.
Questa crescita è stata frenata solo da pochi e brevi eventi, crisi petrolifere, bond argentini, crollo delle borse asiatiche e l’11 settembre.
L’insegnamento sbagliato tratto dal sistema imprenditoriale è stato che a fronte di un evento fortemente negativo, senza fare nulla ci si poteva riprendere rapidamente, recuperando la crescita perduta.
Probabilmente l’atteggiamento passivo nei confronti delle crisi maturato in anni di grande crescita e solo da qualche piccolo “scossone” può spiegare come per alcune aziende sia maturata tardivamente la necessità di controllare i costi e in generale di dotarsi di un sistema di reporting che le mettesse in condizione di prendere decisioni ponderate sulla base di dati affidabili.
Un sistema di controllo e di reporting aziendale deve produrre informazioni che vengono utilizzate, e ciò sottintende comprensione e fiducia nelle stesse.